Scroll to top

Decreto ‘Cura Italia’


Valentina Sabatini - 4 Aprile 2020 - 0 comments

Il decreto “CURA ITALIA” (D.L. 17 marzo 2020 n. 18) ha l’obiettivo di tamponare la crisi italiana dovuta all’emergenza sanitaria ma anche economica del corona virus. Tra le tante misure previste dal Decreto una delle più importanti prevede degli aiuti ai lavoratori autonomi. Questa categoria infatti risulta tra le più colpite dal blocco quasi totale delle attività delle settimane precedenti.

Per fronteggiare tale blocco il governo,attraverso il decreto ha predisposto un indennizzo del valore di € 600, il quale non concorre alla formazione del reddito, quindi non sarà soggetto a tassazione.

A CHI È RIVOLTO

I lavoratori che hanno diritto a richiedere l’indennizzo di 600 € sono:

  • lavoratori autonomi titolari di partita IVA iscritti alla gestione separata INPS;
  • co.co.co.
  • gli artigiani e i commercianti che non sono titolari di pensione o iscritti ad altre forme di previdenza obbligatoria (ci si riferisce agli imprenditori già dipendenti per esempio);
  • operai agricoli;
  • lavoratori dello spettacolo;
  • lavoratori stagionali nei settori d’attività più colpiti, es. turismo.
  • gli agenti di commercio iscritti all’ ENASARCO avranno accesso al bonus di 600 €.

E’ importante fare una precisazione: la partita IVA deve essere attiva almeno dal 23 febbraio 2020. Se avete aperto la vostra partita IVA in data successiva non sarà possibile richiedere l’indennizzo.

GLI ESCLUSI

Dall’elenco del paragrafo precedente sono escluse le categorie di lavoratori che hanno una propria cassa di previdenza (es. Architetti, psicologi, ingegneri, avvocati etc).

Per i professionisti con cassa è stato però determinato che verrà comunque erogato un’indennità pari sempre a € 600 tramite il Fondo di ultima istanza.

Risultano anche esclusi i titolari di partita IVA che sono già titolari di reddito da pensione, iscritti ad altre forme previdenziali (es. i lavoratori dipendenti contemporaneamente titolari di partita IVA).

COME SI RICHIEDE

Le domande per usufruire della prestazione “indennità 600 euro” possono essere presentate a partire dal primo aprile 2020.

Le indicazioni per accedere alla procedura dell’invio richiesta del bonus sul portale INPS:

  1. Entrare nella sezione personale del sito INPS attraverso il PIN cittadino (Vedi Circolare INPS per procedura semplificata richiesta PIN) [INPS-PIN Agevolato] o SPID o CNS;
  2. Accedere con le credenziali (codice fiscale e codice PIN INPS o SPID o CNS);
  3. Proseguire per accesso servizi on line;
  4. Nella barra di ricerca selezionare “domande per prestazioni al sostegno del reddito”;
  5. Selezionare “Indennità covid 19”;
  6. Inviare la domanda.

In riferimento al decreto ‘Cura Italia’ si condivide anche i comunicato di chiarimento emesso dall’Agenzia delle Entrate:

“Comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate in merito all’applicazione dei Codici Ateco che chiarisce la questione dell’esclusione di alcune categorie in seguito alla circolare della scorsa settimana. I Codici elencati erano solo a titolo esemplificativo, di conseguenza chi pensava di essere incluso potrebbe non esserlo”

Per il mondo professionale associativo ci sono alcune disposizioni interessanti:

A questo link potete trovare la lista di tutti i provvedimenti attuativi approvati dall’Inps in materia di Coronavirus al 25 marzo.
https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?itemdir=53474

La richiesta del voucher baby-sitter. A questo link tutte le informazioni necessarie per richiederlo.
https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?itemdir=53528

Le informazioni operative sui congedi.
https://www.inps.it/bussola/VisualizzaDoc.aspx?sVirtualURL=%2fCircolari%2fCircolare%20numero%2045%20del%2025-03-2020.htm

Una spiegazione generica delle misure sui voucher e sui congedi parentali previste dal “cura Italia”. 
https://www.inps.it/MessaggiZIP/Messaggio%20numero%201281%20del%2020-03-2020_Allegato%20n%201.pdf

Tutti i provvedimenti approvati da governo, ministeri, protezione civile e altro sul Covid-19.
https://www.gazzettaufficiale.it/dettaglioArea/12

(Fonti: CoLAP Nazionale e INPS)

Related posts